Quiche Lorraine – my way

E’ da un po’ che non postiamo qualche buona ricettina, ma è stato davvero un periodo nero, uno di quelli in cui neanche la cucina è terapeutica …
Bisogna ritornare alla normalità … ma il tempo è tiranno, lo chef è al lavoro e allora ecco la mia versione super veloce della quiche Lorraine.

Quiche lorraine - my way

Quiche lorraine – my way

Questa gustosissima torta salata l’abbiamo scoperta in Francia anni fa e da allora non possiamo fare a meno di cucinarla anche perché si puo’ utilizzare come antipasto, per accompagnare un aperitivo o come piatto unico.

Io la faccio in mille modi: utilizzando le verdure che ho a disposizione, aggiungendo a seconda di quello che c’è nel frigo salumi e formaggi vari.
Molti utilizzano la quiche proprio come ricetta svuota-frigo !

Per questa ricetta ho anche l’approvazione del mio severissimo marito ragion per cui non posso non adorarla…

Ecco gli ingredienti che ho utilizzato oggi:

1 confezione di pasta sfoglia già stesa ( di quelle che si trovano nel banco frigo )

1 zucchina tagliata a cubetti e fritta in olio evo

formaggio tagliato a cubetti ( la scamorza è perfetta)

latte qb ( la versione originare prevederebbe della panna da cucina …)

sale qb

Sbattete le uova in una terrina aggiungete un pizzico di sale, le verdure già tagliate a cubetti e fritte in olio evo, formaggio e latte.
Mescolare ulteriormente e versare il composto sulla pasta sfoglia che avrete precedentemente steso su di una teglia da forno.

quiche da infornare

quiche da infornare

Cucinare in forno preriscaldato a 150° per circa 30 minuti.
Buon appetito e alla prossima …

Ricciola al forno con pomodorini ed olive

Ricciola al forno

Ricciola al forno

Oggi ancora pesce! sì perchè nutrizionisti e dietologi lo consigliano proprio a tutti: anziani, bambini, donne in attesa ne devono mangiare in grande quantità, perchè ha meno calorie della carne  ed e’ molto digeribile. Il pesce e’ un alimento che  contiene proteine ed inoltre e’ fonte di vitamine e sali minerali, in più contiene pochi grassi costituiti per la  maggior parte  da  grassi poli-insaturi fra cui gli Omega tre. Molti non amano cucinare il pesce in quanto lo ritengono difficile da preparare e anche da acquistare: come si fa a distinguere il  pesce fresco da quello surgelato ? Il segreto  e’ guardare la lucentezza delle squame, la brillantezza degli occhi e la rigidità dello stesso… ( così mi dice di scrivere lo chef … ma sinceramente io proprio non so distinguere, un salmone da una cozza figuriamoci se riesco a capire se il pesce è fresco oppure no… e allora mi affido al pescivendolo e al suo buon cuore… altrimenti chi se lo sente mio marito !!!)  

Il pesce che cucineremo oggi e’ la ricciola un pesce dalle carni morbide e gustose che e’ una valida alternativa al branzino o all’ orata, pesci  molto usati nelle nostre cucine.  La ricciola  si può preparare in diversi modi,  vi proponiamo una versione molto semplice tipica della cucina mediterranea.

Ingredienti per 4 persone

Ricciola 1 kg

Pomodorini pachino 300 gr

Olive 300gr

Olio 50 ml

Origano e timo

Vino bianco secco 1 bicchiere

Sale e pepe q.b.

Pulite la ricciola eviscerandola, cioè  eliminando le interiora e le branchie. Dopo squamatela aiutandovi con un cucchiaio ed immergendola completamente in acqua, così le squame non voleranno  dappertutto. Lavatela per eliminare le impurità, asciugatela e posizionatela in una teglia da forno. Condite il pesce da ambo i lati con il sale  e la spezie, inserite nella pancia uno spicchio di aglio e qualche pezzo di  pomodorino tagliato. Aggiungete il resto dei pomodorini tagliati a metà, le olive e l’olio. Infornate la ricciola alla temperatura di 170 gradi nel forno preriscaldato. Dopo qualche minuto quando la pelle del pesce si sarà dorata, bagnate con il vino bianco e coprite il pesce per creare un po’ di vapore. Cuocete per altri 20 minuti circa verificando la cottura.

Impiattate in un vassoio usando il brodetto ricavato per bagnare la ricciola e magari per condire qualche crostone di pane.

Ravioli con gallinella di mare e ricci di calamari su crema di fagioli neri

Ravioli con gallinella

Ravioli con gallinella

Oggi prepareremo un piatto un po’ più complesso del solito: ravioli con gallinella e fagioli neri.
Trovo che questo piatto sia particolarmente adatto per il periodo: d’estate di solito aumenta la voglia di mangiare pesce, ma quest’anno non è particolarmente caldo, almeno non per ora, e i ravioli sono ideali quando le temperature sono un po’ piu’ fresche, per cui non vi resta che provare.
La gallinella è pesce usato molto nella cucina mediterranea, principalmente per le zuppe; è un ingrediente fondamentale del caciucco alla livornese, ma grazie alla sua carne si presta bene anche per altri tipi di cotture. La gallinella ha una carne tenera, bianca e compatta con poche spine tra l’altro facili da togliere. L’abbinamento con i fagioli neri non è proprio tipico della cucina mediterranea, però i fagioli conferiscono al piatto un gusto dolciastro davvero particolare. I fagioli neri sono usati tantissimo nella cucina dell’America latina e soprattutto in Messico ma anche a Cuba ed in Brasile perché molto proteici ed economici.
Ingredienti per 4 -6 persone;
per il ripieno;
150 gr di gallinella di mare sfilettata e senza spine
1 piccola zucchina
1 falda di peperone rosso
Due fette di melanzane (1 cm lo spessore)
30 gr di olio evo
Sale e timo
Per la pasta
150 gr di farina di semola
1 uovo
1 pizzico di sale
Per la salsa :
5 calamari di media grandezza 200 gr circa
100 gr di fagioli neri
1 carota
1 costa di sedano
1 cucchiaio di cipolla tritato
50 ml di olio evo
Procedimento: tagliate la gallinella a cubetti di circa mezzo cm e teneteli da parte. Cuocete la zucchina, la melanzana e il peperone (tagliati a cubetti di mezzo cm) in olio evo. Amalgamate la gallinella e le verdure, salate e condite con il timo. Preparate la pasta fresca all’uovo tirandola sottile. Riempite i ravioli con un cucchiaino di composto. Per ottenere dei ravioli di uguale dimensione è consigliabile utilizzare una formina, spennellando la pasta con il rosso dell’uovo tra uno strato e l’altro in maniera tale da non far aprire i ravioli durante la cottura.

Ravioli con gallinella

Ravioli con gallinella


Soffriggete sedano carote e cipolla, aggiungete i fagioli e ricoprite con l’ acqua necessaria per la cottura della durata di circa 1 ora. Frullate i fagioli con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema, salate e tenete in caldo. Tagliate i calamari a strisce sottili e soffriggeteli in olio. Cuocete i ravioli in abbondante acqua. Cospargete un cucchiaio di crema di fagioli sul piatto adagiate sulla crema dieci ravioli e decorate il piatto con un cucchiaio di calamari soffritti .

Cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

La ricetta che andiamo a preparare oggi ha come ingrediente principale lo sgombro. Questo pesce dall’inconfondibile colore grigrio-bluastro è forse il pesce più usato nella nostra tradizione culinaria. I motivi sono molteplici: è un pesce versatile e può essere utilizzato in differenti preparazioni e cotture, inoltre è un pesce ricchissimo di proprietà benefiche per il nostro organismo ed ha un contenuto elevato di omega 3 indicato contro le malattie cardiocircolatorie. Da un punto di vista nutrizionale fornisce un buon apporto proteico grazie soprattutto alla sua carne più grassa, ma attenzione parliamo di grassi cosiddetti” buoni”. Per finire è ancora un pesce economico.

cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

Ingredienti per 4 -6 persone:
400 gr di sgombro fresco a filetti
250 gr di patate lessate e tagliate a cubetti
2 melanzane medie grigliate
2 pomodori ramati
100 gr di marmellata di cipolla rossa di tropea
1 cucchiaino di succo di limone
Una manciata di live baresane denocciolate
Olio evo
Timo, barba di finocchio
Sale
Procedimento: disponete i filetti di sgombro nel cestello di una vaporiera. Lasciate cuocere per circa 8-10 minuti, se potete condite i filetti con olio, sale e timo un paio di ore prima della cottura, saranno più saporiti. Staccate la carne dalla pelle, eliminate le spine e condite aggiungendo sale, olio un trito di basilico fresco ed il succo di limone, riponete in frigo. Condite le patate con i pomodorini tagliati a pezzi, le olive ed un cucchiaino di barba di finocchio tritata. Spennellate degli stampini cilindrici con olio, disponete le fette di melanzane grigliate in maniera tale da bardare lo stampino e alternate all’interno lo sgombro e l’insalatina di patate. Riempite fino all’orlo e con i lembi di melanzane chiudete lo stampino. Sformate lo stampino e mettete nel piatto di portata il cofanetto di melanzane decorando la parte superiore con un cucchiaio di marmellata di cipolle rosse.

Cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

Cofanetto di sgombro e melanzane con marmellata di cipolla rossa

Pesce spada grigliato con peperoni alla contadina e centrifugato di salute

 

Pesce spada grigliato con peperoni alla contadina e centrifugato

Pesce spada grigliato con peperoni alla contadina e centrifugato

Non ci sembra vero … la primavera e’ arrivata e come sempre porta con se tutta la sua voglia di cambiamento ed aspettative per l’estate. Perchè non farsi prendere da queste voglie anche a tavola? Sperimentiamo una ricetta che sicuramente desterà non poca curiosità: pesce spada grigliato con peperoni alla contadina e con una centrifuga di cetrioli (o caroselli) e pomodori.

Ingredienti per 4 persone:
600 gr di pesce spada tagliato in tranci
600 gr di peperoni rossi
2 cetrioli o caroselli
150 gr di pomodori ramati
qualche goccia di tabasco
1 spicchio di aglio
olio di oliva
timo e prezzemolo per insaporire
sale q.b.

PESCE SPADA GRIGLIATO

PESCE SPADA GRIGLIATO

Il pesce spada e’ molto prelibato e fa parte della tradizione della cucina mediterranea, è poco calorico anche se non proprio economico; i tranci sono di grandi dimensioni, non ha spine tranne quella centrale e per questo è molto amato da chi non ha tanta dimistichezza con la spinatura del pesce.
Recentemente ci sono state sui media numerose polemiche sul consumo di pesce di grossa taglia in quanto si e’ riscontrata una elevata presenza di mercurio nelle loro carni, tali però da non vietarne la vendita, ma da consigliarne un uso moderato.
Procedimento: lavate i peperoni e infornateli per circa venti minuti a 180 gradi, dopo una decina di minuti girateli in maniera tale da farli cuocere da ambo il lati. Toglieteli dal forno e copriteli con della carta di alluminio, attendete fino a che diventano tiepidi: in questo modo sara’ piu’ facile spellarli. Spellateli, sfilacciateli e conditeli con aglio tagliato a lamelle, prezzemolo tritato sale ed olio. Se vi piacciono potete aggiungere dei capperi.
Preparate la centrifuga tritando i pomodori ed i caroselli e poi filtrando il tutto con un colino, oppure se avete la macchina per centrifughe, centrifugate tutti gli ingredienti. Aggiungete un pizzico di sale e qualche goccia di tabasco e tenete in frigo. Condite il pesce spada con un filo di olio e cuocetelo su una griglia facendo molta attenzione in quanto la sua carne e’ molto delicata e di conseguenza cuocerla troppo significa renderla dura e stopposa, quasi immangiabile. Assemblate il piatto versando in un bicchiere o in una scodellina di ceramica la centrifuga e posizionandolo in un angolo del piatto, mettete il pesce spada e adagiate sopra al pesce un cucchiaio di peperoni. Per completare il piatto non starebbe affatto male una fetta di pane tostata. Condite con un filo di olio e servite con un buon vino bianco ghiacciato.

PESCE SPADA GRIGLIATO CON PEPERONI ALLA CONTADINA

PESCE SPADA GRIGLIATO CON PEPERONI ALLA CONTADINA

Uovo di Pasqua – home made

Uovo di Pasqua home made

Uovo di Pasqua home made

Pasqua è sinonimo per i bambini e, non solo per loro, di uova di cioccolato. Tuttavia l’abitudine di regalare le uova di cioccolato è relativamente recente; in passato si usavano donare uova sode decorate e colorate in modo naturale cucinandole avvolte in foglie o fiori in maniera tale da donare alle uova una colorazione dorata. Ma perché l’uovo ? l’uovo simboleggia la rinascita e quindi la cultura cristiana lo ha associato alla resurrezione. La tradizione della decorazione, invece, si fa risalire a Fabergè un orafo russo, il quale ebbe il compito dallo zar di preparare un uovo speciale da regalare alla zarina Maria. Egli  creò un uovo in platino il quale conteneva un altro uovo d’oro, il quale, a sua volta, conteneva una sorpresa: un pulcino d’oro. In questo modo probabilmente si diffuse l’uso della sorpresa all’interno dell’uovo.
Oggi la preparazione delle uova è per lo più affidata alle industrie dolciarie ma non è impossibile farlo in casa se ci si munisce di un po’ di pazienza e di sangue freddo.

Ingredienti:
Cioccolato fondente   con 70% di burro cacao 600 gr
Stampo per uova (normalmente si noleggia nei negozi specializzati) da 600 gr

Procedimento: innanzitutto si deve scegliere un buon cioccolato,  un fondente  che abbia una percentuale di burro di cacao almeno del 60 %. Bisogna sciogliere il cioccolato nel microonde mescolandolo ogni 2 minuti con una spatola di plastica. Quando è completamente sciolto, con l’aiuto di un termometro da cucina, si deve misurare la temperatura che non può superare i 45°. La seconda operazione è quella di portare il cioccolato a 28° e versare i 2/3 di cioccolato su di un tavolo spatolandolo . Unite cioccolato a 28° con il cioccolato che avete lasciato da parte. Controllate la temperatura che deve essere in questo caso di 30°. Tutta questa  operazione si chiama temperaggio del cioccolato e farà sì che il cioccolato resti lucido e si possa staccare dalle forme.
Ora potete versare in cioccolato nelle forme girandole più volte per coprire tutta la forma.

Uova di cioccolato

Uova di cioccolato

Girate  le forme a testa in giù e lasciate scolare il cioccolato in eccesso. Questa operazione va ripetuta per due volte. Unite le forme contenenti le uova, usando un nastro adesivo, poi lasciate riposare per almeno un paio di ore. Sformate le uova e date sfogo alla vostra immaginazione per le decorazioni, se avete una buona manualità potete provare con il cioccolato plastico ricavando pulcini, fiori o altri personaggi.

P.s. Era da un po’ che avevo questo post in stand-by in attesa di fare foto un po’ più carine … ma se aspetto ancora … spero che quelle inserite non siano troppo bruttine ….

Rosa di salmone marinato agli agrumi

Rose di salmone marinato

Rose di salmone marinato

Durante i venerdì di quaresima il consumo di carne è vietato ai cattolici, ecco quindi una ricetta da preparare in questo periodo, ideale anche da inserire come antipasto nel menù di Pasqua.
Per realizzare queste rose di salmone dovete iniziare per tempo, almeno con tre giorni di anticipo perché i tempi di marinatura ed abbattimento di temperatura sono lunghi, ma l’attesa sarà ripagata dal risultato. Il consumo di pesce crudo, sempre più comune anche in Italia per la diffusione della sushimania, può comportare però il rischio di anisakidosi, un disturbo che solitamente si manifesta con nausea, vomito, dolori addominali o febbre e che può essere evitato attraverso il congelamento per un giorno nel freezer di casa, come previsto anche in questa preparazione, per cui fate attenzione a non saltare questo passaggio.

Ingredienti per 6-8 persone:
un filetto di salmone fresco spinato da circa 1 kg
60 gr di sale fino
60 gr di zucchero semolato
la buccia di un limone, arancia e pompelmo
qualche bacca di ginepro
1 rametto di finocchietto selvatico
Procedimento: controllate se il salmone ha ancora delle spine e in caso positivo, muniti di una pinzetta spinapesce, eliminatele senza strappare la carne. Preparate la marinatura unendo in una ciotola il sale e lo zucchero, le bucce degli agrumi tritate, il finocchietto e le bacche di ginepro appena schiacciate. Ponete il salmone in una teglia antiaderente e cospargete il composto ottenuto su tutto il salmone massaggiando delicatamente in maniera tale che il salmone sia completamente coperto.

Salmone marinato - la preparazione

Salmone marinato- la preparazione

Coprite con una pellicola e riponete in frigo per circa 24 ore. Trascorso il tempo girate il salmone e lasciatelo in frigo per un altro giorno. Togliete il salmone dal frigo e lavatelo sotto acqua corrente fredda, asciugatelo e riponetelo in una busta per alimenti o avvolto in una pellicola senza pvc. Conservatelo per circa 24 ore in congelatore.
Uscite il salmone dal congelatore qualche ora prima di utilizzarlo e stemperando la temperatura in frigo. Adesso il salmone è pronto per essere mangiato. Per realizzare le rose dovete munirvi di un coltello sottile ben affilato e tagliare il salmone dall’alto verso il basso guidando il coltello con l’altra mano ottenendo fette abbastanza sottili.

Salmone marinato - il taglio

Salmone marinato – il taglio

Arrotolate la prima fetta su se stessa, avvolgete la seconda attorno alla prima e cosi via fino ad ottenere una rosa. Condite le rose ottenute con una emulsione di olio e limone accompagnate con della insalata misticanza del finocchio tagliato a julienne.

 

Zeppole

Zeppole

Zeppole

Si avvicina il 19 marzo e per augurare una buona festa a tutti i papa’ e a tutti coloro che si chiamano Giuseppe non possiamo non preparare le Zeppole, dolce tipico dell’Italia meridionale ormai noto in tutta Italia proprio per la sua irresistibile bontà. Già nel 1857, un famoso filologo scriveva: Napoli inventò le zeppole e tutta l’Italia se ne leccò le dita. Questo dolce di pasta choux si caratterizza per il contrasto di sapori: il dolce della crema pasticcera e il gusto acidulo dell’amarena, che non è solo decorativa. La versione tradizionale delle zeppole prevede la frittura dell’impasto anche se in realtà è sempre più diffusa la versione cotta in forno, meno calorica e più sana, noi proponiamo una versione che prevede il mix dei due metodi e garantisce la bontà delle zeppole fritte, limitando la quantità di olio assorbita dalle stesse.

Ingredienti per 30 zeppole :

½ litro di acqua

300 gr di farina 00

120 gr di margarina o burro

30 gr di zucchero

6 uova intere

Un pizzico di sale

Buccia grattugiata di arancia e limone

Procedimento. Versate l’acqua in una pentola unite il burro, lo zucchero, il sale e riscaldate fino ad arrivare a bollore. Versate in un’unica soluzione la farina setacciata con il lievito e cuocete a fuoco lento mescolando con forza fino a quando l’impasto non si staccherà dalle pareti della pentola. Mescolate ancora per un altro minuto e dopo togliete la pentola dal fuoco per raffreddare l’impasto. Aggiungete le uova una per volta fino a che l’uovo non sia completamente assorbito. Usate una spatola per questa operazione. Fate riposare l’impasto per un quarto d’ora. Prendete una sac a poche ed inseritevi l’impasto. Riscaldate il forno alla temperatura di 180°. Riscaldate la padella con l’olio di semi per friggere le zeppole. Disponete un foglio di carta da forno su di una teglia e formate dei cerchi di circa 4-5 cm di diametro con l’impasto ( io uso nella sac a poche la bocchetta riccia n°14). L’impasto risulterà abbastanza duro, colloso e cremoso. Infornate la teglia fino a quando le zeppole non saranno gonfie, ma senza farle dorare. Toglietele dal forno ed immergetele una per volta nell’olio caldo, ma non bollente; friggetele fino a quando non avranno un colore dorato da ambo i lati. Scolatele e lasciatele raffreddare. Decorate con crema pasticcera, una spolverata di zucchero a velo e ciliegine o meglio ancora  amarene fatte in casa.

Carrot Cake english style

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La ricetta di oggi non è quella di una normale torta di carote, ma è la versione originale della tipica carrot cake english style, da preparare in occasione di compleanni, o anche semplicemente per iniziare bene la giornata. E’ un concentrato di bontà e salute, certo le calorie non mancano, ma bisogna cogliere gli aspetti positivi ! Le carote sono un toccasana per occhi e vista e oltre al più famoso beta-carotene contengono anche l’alfa-carotene, potente anti-ossidante capace di allungarci la vita. Anche un consumo quotidiano di  noci protegge il nostro cuore e aiuta a ridurre il colesterolo cattivo.

Ingredienti per una torta da 28 cm di diametro;

4 uova

250 di ml olio vegetale

250 gr di zucchero di canna

250 gr di farina 00

2 buste di lievito per dolci

un pizzico di cannella

un pizzico di vaniglia in polvere

120 gr di noci tritate

400 gr di carote grattugiate

Per la crema al formaggio

250 gr formaggio tipo Philadelphia

100 gr di burro a temperatura ambiente

150 gr di zucchero al velo

buccia grattugiata di limone

Procedimento. Montate le uova con lo zucchero unendo l’olio a filo. Setacciate la farina, la cannella, la vaniglia ed  il lievito e mescolate con le uova delicatamente facendo attenzione a non sgonfiare l’impasto. Unite le carote e mescolate bene in maniera tale da distribuirle uniformemente in tutto l’impasto.

noci tritate

noci tritate

Aggiungete le noci tritate facendo sempre attenzione a distribuirle in modo uniforme. Imburrate una teglia tonda e versate il composto ottenuto. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa un ora.

carrot cake a metà

carrot cake a metà

Per la crema: lavorate il burro tagliato a pezzi con lo zucchero a velo e montate fino ad ottenere una crema gonfia. Aggiungete il formaggio e la buccia di limone grattugiata e continuate a montare l’impasto. Sformate la torta dallo stampo e  fatela raffreddare per bene, tagliatela al centro per ottenere due dischi e spalmate una parte di crema. Adagiate il secondo  disco e ricoprite  la parte superiore spalmando il resto della crema. Decorate la torta  aggiungendo  delle carote di pasta di zucchero  e magari della granella di noci. Prima di mangiarla lasciatela riposare per qualche ora in frigo.

Chiacchiere

CHIACCHIERE

CHIACCHIERE


Ingredienti per 6 persone:
200 gr di farina di grano tenero ( “00”)
25 gr di zucchero semolato
20 gr di burro
4 uova
Un baccello di vaniglia
Un bicchiere di rhum (o un altro alcolico di piacimento)
Un pizzico di sale
Scorza di 1 arancia grattugiata
Vino bianco per impastare (circa un bicchierino)
Olio evo per friggere
Zucchero a velo per decorare
Le chiacchiere sono dolci tipici del periodo di carnevale ed ogni famiglia italiana possiede una propria ricetta, sono note in tutte le regioni, ma con nomi differenti: bugie a Genova e Torino, frappole a Bologna o ancora frappe, stracci, manzole e così via. L’origine di questa ricetta è lontana nel tempo e probabilmente risale a quella delle “frictilia”, dei dolci fritti nel grasso che, nell’antica Roma, venivano preparati durante il periodo di carnevale. Vi invito a provare questa ricetta in quanto il risultato è perfetto: le vostre chiacchiere risulteranno fragranti, leggere e croccanti. Nel lavorare questo impasto bisogna avere alcune accortezze come per esempio quella di utilizzare burro morbido, anche le uova non devono essere fredde per cui se le conservate in frigorifero, uscitele per tempo. Iniziamo la preparazione dell’impasto. Se utilizzate un robot bisogna versare prima le farine, compreso la buccia di arancia grattugiata, sale, i semi di vaniglia e lo zucchero, dopo aggiungere gli ingredienti liquidi quali uova, burro, vino e rhum. Lavorate gli ingredienti fino a rendere l’impasto omogeneo. Se non usate il robot per impastare, lavorate gli ingredienti come per una pasta frolla cioè facendo una fontana con la farina ed aggiungendo al centro uova, burro e gli altri ingredienti, lavorando delicatamente con le dita fino a che l’impasto si amalgama, successivamente bisogna lavorare energeticamente per qualche minuto. Con l’impasto ottenuto dovete formare un panetto liscio che riporrete in frigo per una mezz’ora. Passato il tempo iniziate a fare le sfoglie che friggerete. Dividete il panetto in due e aiutandovi con una macchina usata per fare la pasta fresca, tirate la sfoglia sottilissima, saranno necessari diversi passaggi e per ciascuno dovrete aggiungere un po’ di farina che userete per spolverizzare l’impasto evitando che si attacchi. Dividete l’impasto in rettangoli irregolari tagliandoli con una rotella dentata ricordandovi di incidere anche l’interno del rettangolo. Riscaldate l’olio e quando è caldo, ma non bollente friggete le chiacchiere. La temperatura ideale dell’olio si ha quando immergendo la punta di uno stuzzicadenti nell’olio inizia a friggere. Dorate le chiacchiere da ambo i lati senza farle diventare troppo scure. Durante la frittura le chiacchiere si gonfieranno. Scolatele su della carta paglia per eliminare l’olio in eccesso e cospargetele di zucchero a velo quando saranno completamente fredde. Si conservano fragranti per alcuni giorni.